24 ore a Malta

birzebbuga

Birzebbuga

Data la velocità con cui ho visitato l’isola, farò qui un riassunto altrettanto veloce delle impressioni che ho avuto.
VISTO:
la parte orientale. Quindi niente Gozo.

MI PIACE:
la costa molto rocciosa e il mare limpidissimo e dai colori che vanno dall’azzurro-tropicale al blu indaco (che è il colore che associo al Mediterraneo).
Valletta. Per qualche oscuro motivo i maltesi snobbato la propria capitale. Pare che nessuno abiti lì. Tutti a St Julians. Eppure io l’ho trovata molto bella. Un mix di vicoli stretti tipici delle città di mare e di piazze – non enormi – ma che davano aria e luce. Chi mi parlava dell sporcizia della Valletta evidentemente non è mai stato nelle nostre città del meridione. Io ho trovato tutto molto ben tenuto.
Mdina la città cinta da mura è molto carina. Camminando per le sue strette viuzze sormontate dalle mura giallo medievali giallo ocra, si ha l’impressione di essere tornati indietro nel tempo. Certo, nulla che un qualsiasi borgo toscano non abbia, per cui non è certo una sorpresa. Merita comunque una visita.

NON MI PIACE
St Julians. Un ammasso di costruzioni orrende, trappole per turisti, orde barbariche di ragazzini da tutta Europa (Malta è una delle mete preferite per le vacanze-studio). It’s not my piece of cake.
L’interno, in generale. Mi aspettavo, fuori dalle città, un paesaggio più… da isola mediterranea. Invece succede una cosa strana. Non avendo le città periferia, tutto il resto dell’isola sembra periferia urbana anziché campagna. Probabilmente però avrei dovuto spingermi più a ovest, zona apparentemente meno popolosa.

LA FRASE
“excuse me, how do I get to XXX?”
“Oh, it’s far! Six, maybe seven km!”
Da notare che ero in motorino, non a piedi. Qui 20 minuti in macchina è una distanza da catalogare come “very far”.

CONCLUSIONE
la curiosità di vedere il resto dell’isola e Gozo mi è rimasta. Onestamente però non credo che valga la pena tornarci.

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